Lavoro e caldo estremo: nuove regole per la tutela dei lavoratori nelle ore più calde della giornata

Con l’arrivo dell’estate e l’intensificarsi delle ondate di calore, il legislatore è intervenuto per rafforzare la tutela dei lavoratori dal caldo estremo, specialmente nei settori più esposti.

Le nuove disposizioni, introdotte a seguito di raccomandazioni INAIL e linee guida del Ministero del Lavoro, puntano soprattutto sulla riduzione dell’esposizione dei lavoratori nelle ore più calde della giornata, generalmente tra le 12:30 e le 16:30, variabili a seconda del contesto territoriale e meteorologico.

Lavoro e caldo estremo: nuove regole per la tutela dei lavoratori nelle ore più calde della giornata

Principali contenuti delle nuove norme sulla tutela dei lavoratori dal caldo estremo

Le nuove misure, che integrano quelle già previste dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), includono:

  • Sospensione o rimodulazione dell’attività lavorativa nelle fasce orarie più rischiose, specialmente per lavori all’aperto (edilizia, agricoltura, logistica).
  • Obbligo di aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), considerando il rischio microclimatico e il rischio da stress termico.
  • Accesso alla Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) per “eventi meteo eccezionali” legati a temperature percepite superiori ai 35°C.
  • Promozione di pause regolari, creazione di aree ombreggiate e idratazione continua per i lavoratori.
  • Formazione specifica per sensibilizzare sui rischi legati al caldo estremo e sulle buone pratiche da adottare.

A chi si applicano le nuove disposizioni sulla tutela dal caldo estremo?

Le norme si applicano in particolare a tutti i settori dove i lavoratori risultano esposti al caldo, con speciale attenzione a:

  • Edilizia e cantieri temporanei o mobili;
  • Agricoltura e allevamento;
  • Trasporto e consegne;
  • Servizi ambientali, manutenzione stradale e urbana.

Responsabilità e obblighi del datore di lavoro

I datori di lavoro devono agire preventivamente per garantire la tutela dei lavoratori dal caldo estremo, adattando l’organizzazione del lavoro e fornendo gli strumenti di protezione necessari. Devono inoltre monitorare quotidianamente i bollettini meteo tramite le app ufficiali di INAIL e Ministero della Salute.

In caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza, si configurano responsabilità civili, amministrative e penali, specialmente se ne consegue un danno alla salute del lavoratore.

Come può aiutarti lo Studio Legale Madonna?

Lo STUDIO LEGALE MADONNA offre supporto qualificato per:

  • Aggiornare il DVR e la documentazione aziendale alla luce delle nuove norme;
  • Fornire consulenza giuslavoristica sull’organizzazione dell’attività lavorativa durante condizioni climatiche estreme;
  • Assistere aziende e lavoratori in eventuali controversie derivanti dall’inadempimento delle misure di sicurezza.

Per maggiori informazioni o fissare un incontro, contattaci all’indirizzo info@avvocatomadonna.it o tramite il modulo sul nostro sito.

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