Composizione della crisi da sovraindebitamento: un’opportunità per ripartire

Non riesci più a pagare i debiti? Mutuo, finanziamenti, cartelle esattoriali o debiti con fornitori si stanno accumulando?
La legge oggi offre una concreta via d’uscita: la composizione della crisi da sovraindebitamento.

Cos’è il sovraindebitamento?

Per “sovraindebitamento” si intende una situazione di squilibrio economico in cui una persona – fisica o giuridica – non riesce più a pagare con regolarità i propri debiti, pur avendo l’intenzione di farlo.

Questa situazione può derivare da eventi imprevisti, come:

  • malattia;
  • perdita del lavoro;
  • calo improvviso del fatturato;
  • separazione familiare.

La composizione della crisi da sovraindebitamento riguarda diverse categorie:

  • Privati cittadini e consumatori;
  • Lavoratori autonomi;
  • Pensionati;
  • Piccoli imprenditori (non soggetti al fallimento);
  • Start-up e partite IVA;
  • Associazioni e professionisti.

Cosa prevede la legge sulla composizione della crisi da sovraindebitamento?

La Legge n. 3/2012, ora integrata nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), consente al debitore di accedere a procedure giudiziali per ottenere:

  • Una riduzione significativa dei debiti, fino al 70-80%;
  • Una sospensione immediata delle azioni esecutive (pignoramenti, fermi amministrativi);
  • Un piano di rientro sostenibile basato sulle effettive possibilità economiche;
  • In alcuni casi, l’esdebitazione totale, cioè la cancellazione completa dei debiti residui.

Le principali procedure per la composizione della crisi

La legge prevede diverse procedure, ognuna pensata per specifiche esigenze:

1. Ristrutturazione dei debiti del consumatore

Per chi ha debiti esclusivamente personali (mutuo, finanziamenti, carte revolving). Non serve l’approvazione dei creditori: decide il giudice.

2. Concordato minore

Per lavoratori autonomi, piccoli imprenditori, professionisti. È necessaria l’approvazione della maggioranza dei creditori.

3. Liquidazione controllata dei beni

Procedura simile al fallimento, con vendita dei beni del debitore per soddisfare i creditori, seguita da esdebitazione totale.

Esempi concreti di composizione della crisi da sovraindebitamento

  • Caso 1: Una famiglia con due figli e un mutuo insostenibile ha ridotto la rata mensile da 800 a 250 euro grazie alla procedura di ristrutturazione, salvando la casa e sospendendo i pignoramenti.
  • Caso 2: Un artigiano indebitato con fornitori e INPS ha risolto pagando solo il 30% del debito totale in 5 anni tramite il concordato minore, riuscendo a mantenere la sua attività lavorativa.
  • Caso 3: Una pensionata con debiti per 40.000 euro ha ottenuto l’esdebitazione totale, dimostrando di vivere esclusivamente con una pensione minima.

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