Per regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e garantire la sicurezza e i diritti fondamentali dei cittadini europei, la Commissione europea ha adottato il testo di un nuovo regolamento comunitario per la sicurezza intelligenza artificiale, già approvato dal Parlamento, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale (e, quindi, non in vigore alla data odierna), che stabilisce una serie di norme e principi che le organizzazioni devono rispettare quando sviluppano, utilizzano o commercializzano sistemi basati sull’IA.

La normativa in materia di intelligenza artificiale si articola in diverse sezioni e fornisce orientamenti dettagliati su vari aspetti dell’utilizzo dell’IA. Uno dei punti chiave del regolamento è la definizione di sistemi di IA a rischio elevato, che sono soggetti a regole più rigide e restrizioni particolari. In particolare, i sistemi di IA che sono utilizzati per:

• Determinare il credito dei consumatori
• L’assunzione di personale
• La valutazione delle prestazioni degli studenti

Questi sistemi sono considerati ad elevato rischio e devono essere soggetti a valutazioni specifiche e ad una supervisione più stretta.

Ciò trova ragione d’essere a fronte della portata dell’impatto negativo che un sistema di IA può avere sui diritti fondamentali protetti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che comprendono:

• Il rispetto della vita privata e della vita familiare
• La protezione dei dati personali
• La libertà di espressione e di informazione
• La libertà di riunione e di associazione
• Il diritto alla non discriminazione
• Il diritto all’istruzione
• I diritti dei lavoratori
• I diritti delle persone con disabilità
• L’uguaglianza di genere
• Il diritto di difesa

Inoltre, per quanto concerne il lavoro dello scrivente, la protezione dei consumatori ed i diritti di proprietà intellettuale sono altrettanto cruciali.

L’impiego di queste tecnologie può esporre al pericolo i c.d. “contraenti deboli”, ossia i consumatori, i quali possono essere vittime di pratiche commerciali scorrette, oltre, comunque, ad una grave compromissione delle tutele riconosciute in materia di marchi e brevetti, che l’Unione Europea dovrà garantire per un mercato concorrenziale.

Il regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale stabilisce, altresì, una serie di principi etici che le organizzazioni devono rispettare quando sviluppano e utilizzano sistemi di IA. In particolare, le organizzazioni devono:

• Garantire la trasparenza e la tracciabilità delle decisioni prese dai sistemi di IA
• Rispettare la privacy e i diritti di protezione dei dati personali dei cittadini
• Garantire che i sistemi di IA siano progettati in modo tale da garantire la sicurezza e l’affidabilità delle informazioni

La novella legislativa prevede l’istituzione di un’autorità di vigilanza europea per l’intelligenza artificiale, che avrà il compito di monitorare l’applicazione delle norme europee sull’IA e di garantire il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini. Questa autorità avrà il potere di sanzionare le organizzazioni che violano le disposizioni del regolamento e di condurre indagini approfondite su presunte violazioni.

In conclusione, il nuovo regolamento comunitario per la sicurezza intelligenza artificiale rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione dell’utilizzo dell’IA nell’Unione europea. Questo regolamento mira a garantire la sicurezza, la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini europei, promuovendo al contempo l’innovazione e la competitività nel settore dell’IA.